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Cos'è la puericultura e qual è il suo obiettivo?

Quando parliamo di puericultura ci riferiamo alla cura e crescita dei neonati e dei bambini nei primi anni di vita, dal momento della nascita fino alla seconda infanzia. La puericultura è una disciplina che comprende una serie di pratiche e procedure il cui scopo è garantire la salute infantile e facilitare il sano sviluppo dei più piccoli.

Attualmente viene praticata in tutto il mondo da figure note come puericultori, specialisti che si occupano della cura dei bambini, ne assicurano la buona salute, prevengono le malattie e offrono supporto ai genitori affinché i bambini possano sviluppare tutte le loro capacità psicomotorie, cognitive, sociali e intellettuali.

Quali tipologie di puericultura esistono?

La puericultura si occupa del benessere e dello sviluppo corretto dei neonati e dei bambini. Per questo motivo, viene suddivisa in tre fasi che iniziano fin dalla nascita.

Fase pre-concezionale: consiste nel fornire ai genitori tutte le conoscenze e le informazioni necessarie per l’arrivo del bambino. In questa fase si analizza anche lo stato di salute dei genitori per prevenire eventuali malattie ereditarie.
Fase prenatale: si salvaguarda la salute e il benessere della madre durante tutta la gravidanza fino al parto. Inoltre, si consiglia la madre sui principali accorgimenti necessari per la cura del neonato.
Fase postnatale: una volta nato il bambino, tutta l’attenzione e le cure si concentrano su di lui e anche sulla madre: allattamento, riposo, alimentazione, igiene, abbigliamento e sicurezza sono alcuni degli aspetti fondamentali su cui si concentrano i puericultori.

Qual è la differenza tra pediatria e puericultura?

La pediatria è la disciplina medica specializzata nella prevenzione, diagnosi, trattamento e recupero dalle malattie infantili e nell’assistenza ai bisogni di neonati, bambini e adolescenti.
La puericultura comprende una serie di norme, abitudini, procedure e tecniche per promuovere uno sviluppo infantile sano e duraturo.

Origine della puericultura e sue caratteristiche

La puericultura ha avuto origine in Francia intorno al 1890, quando Pierre Budin e diversi scienziati e medici gettarono le basi di questa disciplina con tecniche di cura infantile e prevenzione delle malattie, molto richieste a causa delle necessità mediche dell’epoca.

Dopo la sua diffusione, la puericultura si è diffusa in tutto il mondo e attualmente può essere considerata un’area complementare alla pediatria, ma con caratteristiche più specifiche poiché va oltre l’ambito medico. La puericultura abbraccia non solo la medicina infantile, ma anche lo sviluppo emotivo, cognitivo, sociale e psicologico dei bambini. Chiunque può interessarsi alla puericultura, poiché l’interesse, il contatto e l’impegno verso l’infanzia continuano per tutta la vita.

Cosa si tratta nella puericultura?

La puericultura come disciplina studia tutto ciò che riguarda la cura, lo sviluppo, la salute e la crescita dei bambini, sia dal punto di vista emotivo e sociale che fisico. Insegna concetti educativi di base, identifica eventuali problemi nello sviluppo, osserva capacità e abilità dei bambini, ne supervisiona il benessere e fornisce supporto ai genitori su tutti gli aspetti legati alla crescita.

Cosa fanno i puericultori?

Tra le varie funzioni e compiti di questi specialisti troviamo:

Garantire lo sviluppo integrale e corretto di neonati e bambini.
Promuovere buone abitudini alimentari e di igiene.
Prevenire eventuali malattie grazie alle buone pratiche adottate.
Accompagnare il bambino e la sua famiglia nello sviluppo emotivo, psicologico e sociale.